in che mani siamo
In bici sullo Stretto? Così Giorgia Meloni umilia la genialata della De Micheli
La pista ciclabile sullo Stretto di Messina, ultima genialata del governo Pd-M5s, fa infuriare Giorgia Meloni. La ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, ha annunciato al Tg2 Post la costituzione dell'ennesima task force finalizzata, questa volta, a trovare il modo migliore di collegare Sicilia e Calabria per auto, treni e, per l'appunto, biciclette.
"Altri esperti, altre spese, una nuova commissione. Per cosa? Ragionare su una pista ciclabile per collegare le due sponde dello Stretto di Messina. Certo, in un momento come questo chi non ha come priorità fare due pedalate tra Calabria e Sicilia? Capito in che mani è l'Italia? P.S. Ma la pista sarà omologata anche per i banchi a rotelle?", sbotta la leader di Fratelli d'Italia che rilancia il tweet lunare con cui la De Micheli ha messo nero su bianco quanto detto alla Rai.
"Abbiamo fatto una riflessione legata al potenziamento delle infrastrutture in Sicilia ed in Calabria. Fra un mese va in gara il primo lotto dell’alta velocità Palermo- Messina-Catania. Oltre il potenziamento delle infrastrutture abbiamo deciso di costituire una commissione di valutazione per individuare lo strumento migliore per collegare Sicilia e Calabria. Tre le modalità allo studio: il ponte, il ponte di Archimede poggiato sul fondo e il tunnel. Noi abbiamo l’esigenza di fare uno studio di natura economica ed ingegneristica, per individuare la soluzione che deve essere la più sicura in una zona di forte sismicità", ha detto la ministra dem, al Tg2 Post. Serve a capire "qual è lo strumento migliore per collegare la Sicilia alla Calabria. Per collegarle su ferro, su strada e con una pista ciclabile. L'opera che verrà deve essere sicura ed economicamente sostenibile", rimarca su Twitter la De Micheli. Sempre ficcante il "satiro" Osho - @lefrasidiosho - che replica: "Sennò 'n ber ponte tibetano?".