Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Balla solo Zingaretti. Danze vietate per tutti tranne alla Festa dell'Unità

A Modena dal 26 agosto concerti e danze tutte le sere per mille persone. Mentre nel resto d'Italia...

Franco Bechis
  • a
  • a
  • a

C’è un solo posto in Italia dove si potrà ancora ballare con il permesso del ministro della Salute, Roberto Speranza. E' Modena, all'arena di Ponte Alto. Perché lì il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha voluto mantenere con tutto il suo programma anche musicale il Festival nazionale dell'Unità che organizza il suo partito democratico dal 26 agosto fino al 13 settembre. Altro esempio di come i leader della maggioranza del governo- da Giuseppe Conte in giù- si sentano tutti come il Marchese del Grillo con la celebre battuta recitata da Alberto Sordi: «Perché io sono io e voi non siete un ca..o!». Perché in tutta Italia locali da ballo e discoteche sono stati chiusi con editto del governo puntando il dito contro i giovani che le frequentavano, accusati di essersi trasformati per qualche ballo in autostrade per il ritorno in gran carriera del coronavirus.

 

Ma per gli Zinga boys nessun editto: ai ragazzi di casa è premesso tutto o quasi. Ogni sera ben mille di loro potranno entrare nell’arena musicale a patto di calzare la mascherina di ordinanza e di prenotare prima anche quando l’ingresso è gratuito. Certo si scateneranno con misura, perché il menù non presenta esattamente le hit dell’estate. Canteranno e suoneranno Marina Rei e Tosca; Gene Gnocchi e i Modena City ramblers; Neri Marcorè o Faber Noster, Leo Gassman e Paolo Fresu. Ma anche i nomi forse meno conosciuti qualche ballabile lo lanceranno.

Lo stesso Andrea Barbi (ex di Striscia la Notizia) atteso a Modena sabato 29 agosto presenta così "Tre canzoni cento lire", che è il titolo del suo show alla festa dell’Unità: «Lo spettacolo , con questa veste assolutamente nuova, fa cantare e perché no, ballare con tuffi emozionanti nella memoria dei ricordi più belli, l’atmosfera di anni che hanno segnato un intera generazione. Tre canzoni cento lire è il modo indubbiamente più bello per trascorrere una serata all’insegna dei ricordi e della musica che tante persone hanno preziosamente custodito nella loro memoria e nel loro cuore». Qualche fremito scateneranno pure gli Avanzi di Balera, sul palco con le musiche di David Bowie e Freddy Mercury. E qualche emulo troveranno anche i Kastaklò con il loro "Ready", spettacolo di danza acrobatica.

D’altra parte bisogna pure capirli gli Zinga boys e girls. Primo perché fuori dal loro recinto è tutto proibito e perseguitato, mentre lì è lecito. Secondo perchè alla Festa dell’Unità di Modena la sera avranno una voglia matta di scatenarsi dopo i dibattiti-pizza che si sono dovuti sorbire in giornata. Un dibattito sui 40 anni della strage di Bologna con il sindaco della città di oggi. Uno sui 40 anni della strage di Ustica con protagonista niente meno che Daria Bonfietti (sono 40 anni che dibatte ad ogni festa). Uno su Nilde Iotti a 100 anni dalla nascita con Emanuele Macaluso e Rosa Russo Jervolino. Uno sul 75° della Liberazione condotto dal pimpante Maurizio Mannoni con niente meno che Carla Nespolo e Pierluigi Castagnetti. Il piatto leggero è quello sui 50 anni della partita Italia- Germania 4-3 con Nando della Chiesa (?) e almeno Bobo Bonimba (Roberto Boninsegna) che fu protagonista. Che volete dire a giovani Pd che dopo giornate così liberano un po’ muscoli e gambe intorpidite danzando nell’arena? Hanno tutto il diritto di farlo prima di trovarsi mummificati. Magari diamo quel diritto anche a chi non appartiene alla schiera dei giovani zingarettiani. Balli lui, e ballino però anche tutti gli altri.[

Dai blog