segreto di stato
La Lega umilia Conte in Senato: "Cosa nasconde sul Coronavirus?"
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Momenti di tensione in Senato dove la Lega è tornata a pigiare l'acceleratore sul caso del segreto di Stato imposto dal governo sugli atti del Comitato tecnico-scientifico relativi all'epidemia da Coronavirus. «Ancora una volta - ha attaccato il capogruppo del Carroccio Massimiliano Rome - questo governo scappa dalla verità e dal rispetto per i cittadini. Seguendo le parole di Conte che lo scorso anno diceva di voler parlamentarizzare ogni atto del suo governo, abbiamo chiesto che, con una modifica del calendario, domani si consentisse un dibattito parlamentare per chiedere la de-secretazione degli atti del comitato tecnico-scientifico che hanno ispirato i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri. Ci hanno risposto di no, hanno votato contro la libera informazione e il diritto dei cittadini di essere informati». Così il capogruppo a margine della protesta Lega in Senato dopo le votazioni per la modifica del calendario.
«Scappano da tutto, non rispondono alle domande - prosegue -, questo è il governo che estende lo stato d’emergenza senza che esista emergenza, solo perché Conte possa conservare, indisturbato, i suoi poteri speciali; è il governo che proroga i vertici dei servizi segreti senza informare il Parlamento. Continuano a mortificare il Parlamento, lo espropriano delle sue prerogative: cosa hanno da nascondere, cosa non può essere rivelato? Il Paese non merita un governo come questo: incapaci, nemici della democrazia, disposti a tutto pur di garantirsi la propria sopravvivenza».