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Migranti, l'ennesimo svarione del sottosegretario Sibilia. Secca replica dell'assessore siciliano Razza

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Il sottosegretario Sibilia ci pensi bene prima di fare polemiche avventate contro la regione Sicilia. L’esponente del governo Conte è arrivato a dire che “quello che ci si aspetta è una seria collaborazione, non certo il blocco dei tamponi sui migranti, come accade da ieri a seguito di una ordinanza emanata proprio dai vertici della regione Sicilia”.

Netta e chiara la risposta di Ruggero Razza, assessore alla salute della regione siciliana. «Il sottosegretario all’Interno non sa neppure leggere in italiano. L’ordinanza del presidente Musumeci obbliga ai tamponi, non il contrario. Ed è scritto a chiare lettere, senza possibili interpretazioni. Si fanno subito quando i migranti sono lasciati dalla forza pubblica il tempo necessario ai prelievi dei campioni, ovvero si fanno nei centri di arrivo come è capitato a chi da Lampedusa ha raggiunto Porto Empedocle o altre località. Solo ci vuole il tempo necessario e, quindi, si impone una celere identificazione. Mi spiace che si possano travisare i fatti in modo così stucchevole. Al posto di ringraziare per la collaborazione, cosa che ad oggi non è stato mai fatto formale, si alzano i toni. Insopportabile!».

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