L'AFFONDO
Meloni: "Il governo fa la guerra al contante e le banche ringraziano Pd e M5S"
«In un periodo storico così difficile e che rischia di diventare drammatico, il Governo continua nella sua folle crociata contro il contante. Mentre troppe aziende rischiano la chiusura, Conte pensa ad investire soldi pubblici per incentivare l’utilizzo della moneta elettronica: le banche gongolano per l’ennesimo regalo targato M5S-Pd. Ci opporremo con tutte le nostre forze in Parlamento per evitare questo spudorato trasferimento di denaro dei cittadini verso il circuito finanziario». Così la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, in un post su Facebook, allegando un articolo de Il Sole 24 Ore dal titolo: "Evasione, nel decreto di agosto tornano i fondi anti-contante".
Dal 1° luglio il tetto all’uso del cash è sceso a 2mila euro. Ma il governo Conte vuole fare di più: nel decreto di agosto, il cui testo sarà esaminato nei prossimi giorni dal Parlamento, spuntano nuovi fondi per premiare chi non utilizza le banconote. Un miliardo stanziato per la guerra al contante.
Nell’ultima legge di Bilancio Conte e i suoi sostenitori al governo avevano previsto tre miliardi per invogliare gli italiani ad abbandonare le banconote, ma la tempesta Covid-19 ha spazzato via tutto. Ma stando a quanto spiega il Sole 24 Ore, il decreto atteso per la prima metà di agosto si occuperà di ricostruire il fondo.
Si parla di obblighi, divieti e incentivi. Tra gli obblighi, ad esempio, sarebbe allo studio la riduzione del tetto al contante, impedendo l’utilizzo di una serie di detrazioni fiscali per le spese fatte con strumenti non tracciabili e vieta pagamenti in contanti superiori a 2mila euro. Tra gli incentivi, il credito d’imposta del 30% sulle commissioni sostenute da esercenti e professionisti tramite Pos. E tra un decreto e l'altro, chissà che fine abbia fatto la "lotteria degli scontrini" annunciata dal governo di cui si è persa ogni traccia.