Le scuse dell'ex M5s
Renzi-Barillari, la lite, la querela e alla fine la "transazione" su Twitter
Per la prima volta una querelle legale viene "transata" su Twitter. Protagonisti dell'inedito accadimento sono il leader di Italia Viva Matteo Renzi e il consigliere regionale del Lazio ex Cinquestelle Davide Barillari.
Quest'ultimo ha pubblicato su Twitter un post in cui ha fatto ammenda nei confronti di Renzi. "In un tweet del 27 agosto 2019, in piena crisi di governo, essendo io contrario ad un'ipotesi di accordo fra il M5S e il PD, ho utilizzato nei confronti di Renzi un'espressione non appropriata. Ammetto di aver esagerato nei toni del messaggio e chiedo scusa a Matteo Renzi". In breve tempo l'ex premier ha rilanciato il tweet di Barillari commentando semplicemente "Prendo atto delle scuse".
Il motivo dello scambio è stato subito abbastanza chiaro agli internauti, che hanno commentato chiedendo a Barillari: "Ma quanto ti aveva chiesto Renzi di risarcimento?". Il mistero, tuttavia, è rimasto su quella che è stata l'origine della lite. Il tweet "incriminato" dell'agosto 2019 è infatti scomparso dal profilo di Barillari. Da alcune fonti vicine ai protagonisti Il Tempo ha apprese che all'epoca Barillari avrebbe dato a Renzi della "faccia da scemo", o qualcosa di simile. A quel punto sarebbe partita la querela di Renzi che, stando all'entourage dell'ex premier, sarebbe stata chiusa con una offerta all'ospedale Bambin Gesù e, appunto, con le scuse via Twitter. Che, magari, non conteranno davanti ai giudici ma, nel tribunale del web, fanno sempre un certo effetto...