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Riparte la caccia dei pm a Salvini. Un fermo nell'inchiesta sui fondi della Lega

 Matteo Salvini

Indagati anche tre commercialisti legati al Carroccio

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Ricomincia la caccia giudiziaria a Matteo Salvini e alla Lega.  Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha arrestato Luca Sostegni, 49 anni, liquidatore di una società, per i reati di peculato, estorsione legati alla vendita di un capannone industriale nel Comune di Cormano, tra l’immobiliare Andromeda e la fondazione Lombardia Film Commission. Con lui indagati tre commercialisti vicini al Carroccio.

 

Sostegni è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla procura di Milano, e anticipata dall’Espresso e Repubblica, che ha anche fatto una rogatoria in Svizzera, alla ricerca dei 49 milioni di fondi della Lega. L’arresto, ha fatto sapere il procuratore di Milano francesco Greco con una nota, si è reso necessario perché Sostegni stava scappando in Brasile.

Nell'inchiesta del procuratore aggiunto Eugenio Fusco e del pm Stefano Civardi, indagati per peculato anche i commercialisti, vicini alla Lega, Antonio Di Rubba (ex presidente della fondazione Lombardia Film Commission) e Andrea Manzoni, entrambi collegati al tesoriere leghista Giulio Centemero che non è indagato. 

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