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Il sindaco di Bergamo vuole fare la festa a Nicola Zingaretti, ma...

di Franco Bechis

Da una settimana si sta cercando di fare la festa al segretario del Pd, Nicola Zingaretti. Lungi da me prenderne le difese, anche perché Zingaretti è un festaiolo convinto, come dimostrò con il suo tour tragico di feste e aperitivi a fine febbraio. Ma per fare la festa a lui è sceso in campo il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che chiede più ministri Pd al governo e in ruoli più pesanti, facendo così un po' di festina pure al M5s.

Gori deve avere una memoria un pizzico corta, e si è dimenticato quella parola che sempre si cerca di nascondere agli italiani: elezioni. Però le elezioni ci sono state nel 2018, e sono arrivate dopo sette anni consecutivi di Pd al governo, i cinque precedenti con un premier loro. Si è trattato di una sorta di referendum, è agli italiani è stato chiesto: "Volete ancora il Pd al governo?".

La risposta è stata inequivoca, potente come l'urlo di Edvard Munch: "NOOOOOOOOOOOOO!!!". Così hanno chiesto 8,2 italiani su dieci nelle urne. E hanno continuato a dirlo ogni volta che è stato loro nuovamente richiesto, con la sola e isolata eccezione dell'Emilia Romagna: "NOOOOOOOOOO!!!". Al governo sono tornati contro la volontà degli italiani, per puro miracolo. E adesso vorrebbero allargarsi ancora? Gori, Gori... ma che cavolo dici?

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