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Sondaggio a sorpresa, colpo di coda dei 5Stelle. Stati generali flop, batosta per Conte
Il colpo di coda del Movimento 5 Stelle mentre calano, seppur di poco, Pd, Lega e Fratelli d'Italia. È questa la fotografia della situazione politica nel sondaggio EMG Acqua presentato oggi ad Agorà, il programma condotto da Serena Bortone su Raitre. Se si votasse oggi la Lega sarebbe il primo partito con il 26,6%, seguito dal Pd al 19,9% e dal M5S al 16,4%. Poi Fratelli D’Italia al 14,0%, Forza Italia al 6,7%. Italia Viva è al 4,9%, Azione (Calenda) al 3,4%, La Sinistra 2,3%, Europa Verde al 1,8%, più Europa al 1,5%. I grillini rispetto alla rilevazione precedente, sette giorni fa, guadagnano lo 0,4% distanziando il partito di Giorgia Meloni, che rallenta la straordinaria corsa degli ultimi mesi, e avvicinandosi all'alleato Pd.
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È Giuseppe Conte il leader che riscuote maggiore fiducia tra gli intervistati con il 44%, seguito da Giorgia Meloni al 35%, Matteo Salvini al 33%, Nicola Zingaretti al 23%, Carlo Calenda al 22%, Luigi Di Maio al 21%, Silvio Berlusconi al 19%. Poi Giovanni Toti al 16%, Matteo Renzi al 15%, Vito Crimi al 12%.
Ma la passerella di Villa Pamphili non va giù a molti elettori. Gli Stati generali dell’economia proposti da Conte, infatti, secondo il 41% degli intervistati sono "un’inutile perdita di tempo", per il 28%, "una proposta utile per ripartire". Il 31% preferisce non rispondere. Il trend è spietato, il 7& in pochi giorni si è convinto dell'inutilità del vertice.
Gli elettori a 5 stelle in ogni caso lo vedono come leader del Movimento (25%), molto più di Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Beppe Grillo tutti staccati di almeno 15 punti.
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Tra le varie rilevazioni di EMG Acqua illustrate da Fabrizio Masia anche quella che vuole un italiano su due a casa anche questa estate. Alla domanda su come trascorrerà le vacanze estive afferma che non andrà in vacanza il 48% degli intervistati, che ne farà di meno per risparmiare il 25%, mentre il 12% di augura di riuscire a farle, il 9% che andrà ospite di amici o parenti, l’8% che andrà in albergo o b&b, il 4% in una casa in affitto e sempre il 4% in campeggio. Una tegola per il governo che cerca di far risollevare l'economia.