Lo schiaffo

Il centrodestra di no allo show di Conte: "Gli Stati Generali fatteli da solo"

Il centrodestra è compatto sul no alla partecipazione agli Stati generali organizzati dal governo a Villa Pamphili. È quanto emerso, secondo quanto si apprende da fonti del centrodestra, nel corso del vertice tra il segretario della Lega Matteo Salvini, il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani. I tre partiti hanno ribadito "di essere pronti a confrontarsi con il governo in qualsiasi momento, ma soltanto in occasioni e sedi istituzionali", riferiscono le stesse fonti.

Giorgia Meloni è felice che sia prevalsa la sua posizione: "FratellidItalia lo dice fin dall'inizio e siamo felici che gli alleati di centrodestra abbiano condiviso questa posizione: gli StatiGenerali della Repubblica sono il Parlamento, se il Governo vuole confrontarsi con noi può farlo alla Camera e al Senato".

  

 

Anche Matteo Salvini si dice pienamente d'accordo: "Gli italiani non hanno bisogno di altri show e passerelle, c’è bisogno subito della cassa integrazione per milioni di lavoratori, soldi veri per imprenditori e famiglie, scuole aperte e sicure. Il luogo del confronto e della discussione è il Parlamento, non sono le ville o le sfilate. 60 milioni di persone non possono dipendere dall’umore di Rocco Casalino".