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D'Amato o Grimaldi, Salvini cerca un "top player" per battere De Luca in Campania

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Un nome nuovo, fuori dalla politica, espressione del mondo imprenditoriale o della società civile. Capace di dare un chiaro segnale di «cambiamento». Matteo Salvini è a caccia di un top player in Campania per la presidenza della Regione in vista delle prossime elezioni, che metta d’accordo Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Sembra una mission impossible, ma il leader della Lega ci sta provando sul serio, perché Stefano Caldoro è «certamente una persona perbene», come ha detto oggi in una conferenza stampa a Napoli, ma non la soluzione vincente per cercare di scalzare Vincenzo De Luca, sempre più forte nei sondaggi. Il ’Capitanò vuole portare a casa una Regione del Sud (nel mirino resta anche la Puglia, dove Fdi però non molla la presa su Raffaele Fitto) e punta su un ’candidato esternò, capace di sparigliare le carte. I sondaggi riservati commissionati e condivisi con i suoi alleati gli danno ragione in parte, perché Caldoro è sotto De Luca ma risulta il miglior competitor politico.

 

Il tempo stringe, il centrodestra è già in ritardo sulla campagna elettorale e per sconfiggere la "corazzata" De Luca c’è bisogno di una scelta definitiva, che dovrebbe arrivare al vertice di coalizione convocato per la prossima settimana a Roma.

«Lunedì conoscerete il nome del candidato», assicura Salvini, ma tutto è ancora in alto mare. Caldoro non ha mai convinto il numero uno di via Bellerio che avrebbe ribadito tutte le sue perplessità in questi giorni a Silvio Berlusconi e Meloni, sia al telefono che de visu. Il leader del Carroccio, raccontano fonti parlamentari, avrebbe quindi chiesto e ottenuto l’ok a cercare un nome alternativo all’ex governatore campano. Un big tipo l’ex presidente di Confindustria Antonio D’Amato o l’armatore Emanuele Grimaldi.

 

« Salvini non è convinto sui due candidati politici, l’azzurro Caldoro in Campania, e il meloniano Fitto in Puglia, perché li considera legati alla vecchia politica, e sta cercando il jolly per lanciare la sfida a De Luca e Emiliano», confida un esponente di spicco azzurro campano.

Il "Capitano" è stato chiaro anche oggi, in visita proprio a Napoli per annunciare "l’acquisto" del consigliere regionali Giampiero Zinzi e di Severino Nappi, ex assessore della giunta Caldoro: «Stefano è una brava persona, il mio non è un giudizio personale di simpatia o di antipatia», ma «i campani che vogliono votare centrodestra chiedono il cambiamento, quindi, nostro onore e onere sarà chiedere il cambiamento..».

Parole nette, che a molti azzurri sono suonate come una vera e propria sfida a Berlusconi, che ha lanciato per primo Caldoro come l’anti-Deluca. Il Cav, raccontano fonti parlamentari di Fi, avrebbe chiamato i vertici forzisti campani per ribadire che Caldoro è il candidato azzurro, ma in tanti sono pronti a scommettere che il cambio di cavallo è possibile in zona Cesarini, a patto, però, che Salvini riesca a trovare un civico di spessore, che non faccia rimpiangere il "politico" Caldoro.

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