estate col virus
L'Italia apre le porte, gli altri ce le chiudono. Di Maio vola a Berlino e Atene
L'Italia apre le porte ma gli Italiani sono banditi dalle spiagge della Grecia ma non solo. E il ministro degli Esteri Luigi DiMaio prova a farsi sentire. Dal 3 giugno cadrà l'obbligo della quarantena di 14 giorni per i turisti e i lavoratori stranieri provenienti dai Paesi Schengen e dalla Gran Bretagna in Italia. Per il resto dei cittadini europei tale obbligo cadrà dal 15 giugno. Ma il pensiero di molti italiani è alle vacanze estive e alle limitazioni verso gli altri paesi. "In questi giorni ne ho sentite davvero tante sull’Italia. Non mi sembra il momento di fare polemiche, ma una cosa voglio dirla chiaramente: esigiamo rispetto", ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri.
"Bisogna misurare sempre le parole e le azioni. Se qualcuno pensa di trattarci come un lazzaretto allora sappia che non resteremo immobili. La pazienza ha un limite. E per carità, capisco anche la competizione tra singoli Stati, è legittima, a patto però che sia sana e leale. Perché c’è un dato che rivendico con orgoglio: l’Italia è bella, unica, ha delle meraviglie pazzesche, delle spiagge fantastiche. E molto probabilmente non ha rivali. Adesso sul tema della riapertura dei confini serve una risposta europea, perché se si agisce in maniera diversa e scomposta viene meno lo spirito Ue. E crolla l’Europa». Sullo sfondo la decisione della Grecia e di altri paesi di chiudere i confini per i turisti italiani ma anche la copertina della rivista olandese che raffigura gli italiani in ozio al mare mentre i paesi nordici mandano avanti la baracca europea.
"Come Ministero degli Affari Esteri stiamo lavorando senza sosta - aggiunge -. Mercoledì 3 giugno verrà a Roma il ministro degli Esteri francese Le Drian. Sarà il suo primo viaggio all’estero dopo il lockdown e siamo felici che abbia scelto il nostro Paese. Un attestato di vicinanza, che apprezziamo. Venerdì 5 invece io stesso andrò in Germania, sabato 6 sarò in Slovenia e martedì 9 in Grecia. In questi incontri spiegherò ai miei colleghi che l’Italia dal 15 giugno è pronta a ricevere turisti stranieri e che agiremo con la massima trasparenza - sottolinea Di Maio -. La situazione interna, tutti i dati sui contagi, saranno sempre pubblici. Spiegherò loro che non accettiamo black list e che noi non abbiamo nulla da nascondere, anzi. Abbiamo sempre agito con responsabilità e trasparenza e continueremo a farlo. Ma proprio per questo, appunto, ci aspettiamo rispetto. Viva l’Italia, non molliamo mai".