caso migranti
Matteo Salvini, rinviato il processo per la Gregoretti. La Giunta vota su Open Arms
È stato rinviato a ottobre il processo che vede Matteo Salvini imputato di sequestro di persona per i migranti trattenuti a bordo della nave militare Gregoretti. Avrebbe dovuto aprirsi a Catania il 4 luglio ma slitta per il rallentamento della giustizia dovuto all'emergenza coronavirus. Si tratta del procedimento su cui il Parlamento ha già concesso l’autorizzazione a procedere nei confronti del leader della Lega chiesta dal tribunale dei ministri di Catania contro il parere del procuratore Carmelo Zuccaro che aveva chiesto l’archiviazione dell'allora ministro dell'Interno. Per approfondire leggi anche: Salvini teme la congiura dei magistrati La notizia, riportata da Repubblica, arriva alla vigilia della Giunta per le elezioni e le immunità del Senato che domani, martedì 26 maggio, torna a votare per una richiesta di processo nei confronti di Matteo Salvini, stavolta per il caso Open Arms. Le accuse sono pressoché e stesse del caso Gregoretti: sequestro di persona per non aver fatto sbarcare subito la nave della Ong spagnola, bloccata in mare lo scorso agosto con oltre 150 migranti a bordo. Nel dettaglio si parla di "sequestro di persona plurimo aggravato e rifiuto di atti d'ufficio". Il voto, secondo quanto si apprende, sarebbe incerto con un sostanziale pareggio. Sulla vicenda aleggiano le chat dei magistrati che hanno travolto Luca Palamara e il Csm, con oggetto l'allora ministro dell'Interno. "Spero che vengano giudicati gli atti e i fatti. Se si va a simpatie rischio l’ergastolo", ha detto il leader della Lega a La Verità.