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Il M5s difende Ricciardi e attacca la sanità lombarda: "Manca di rispetto chi non vuole la verità"

Riccardo Ricciardi

Il Movimento si schiera a fianco del deputato finito nel mirino della Lega: "Chiedano scusa ai familiari delle vittime"

Dario Martini
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Il M5s corre in difesa del suo deputato Riccardo Ricciardi che ieri si è scagliato contro il modello della sanità lombarda scatenando la bagarre in Aula e le feroci critiche soprattutto della Lega che governa la Regione Lombardia. "Altro che mancanza di rispetto - si legge sul Blog delle Stelle - Manca di rispetto chi non vuole giustizia e verità e non ammette i propri errori, non chi chiede che si faccia luce su quegli errori, denunciando le superficialità e i ritardi. Manca di rispetto chi si vanta perfino della propria gestione, invece di chiedere umilmente scusa alle famiglie delle vittime per i propri sbagli". E ancora: "La verità non piace e fa male. Questo è comprensibile. Ma, incomprensibili, sono gli attacchi e le aggressioni verbali dei deputati leghisti contro Riccardo Ricciardi che, ieri, alla Camera, ha avuto la sola "colpa", dati alla mano, di ricordare a tutti il disastro della gestione della sanità in Lombardia. Quante polemiche strumentali. Ieri il MoVimento 5 Stelle ha denunciato le inadempienze della politica lombarda e lo ha fatto perché, in quella regione, il numero dei morti è stato il più alto al mondo in relazione agli abitanti. Un dato agghiacciante perché, agli occhi del mondo, i responsabili politici di quella regione hanno mostrato la propria totale incapacità. Nonostante il grandissimo lavoro di medici, infermieri e di tutto il personale impegnato in prima linea, che ha pagato anche in termini di vite umane il proprio sacrificio e che non finiremo mai di ringraziare, una serie di atti politici sono stati gravissima concausa del diffondersi dell'epidemia. Stiamo parlando di fatti gravissimi, di inadempienze clamorose, di incapacità di gestione nell'emergenza da parte dei vertici della Regione Lombardia. Da dove cominciare? In ordine temporale dai costanti tagli alla sanità pubblica a favore di quella privata. Un modello, evidentemente iniquo e clientelare, come hanno dimostrato anche recenti sentenze che, apparentemente, sembrava da prendere a esempio e che, alla prima prova in cui doveva dare dimostrazione della propria efficienza, ha fatto acqua da tutte le parti".

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