bagarre in aula
"Oggi finiva male", il retroscena sulla rissa alla Camera. Fico sotto accusa
"Dopo l’attacco di Ricciardi alla sanità lombarda e a tutti gli operatori sanitari in prima linea noi della Lega avevamo chiesto al presidente Fico di intervenire e, siccome non ha fatto nulla, abbiamo aspettato qualche minuto per poi occupare la parte bassa dell’Aula. Da qui abbiamo chiesto di smetterla di insultare gli operatori sanitari lombardi...". Il deputato leghista Edoardo Rixi spiega all’Adnkronos come è scoppiata la bagarre stamattina in Aula, alla Camera, durante il dibattito sull’informativa Conte sulla fase due. Per approfondire leggi anche: Salvini a Valanga su Conte: soldi, Mes e migranti, ecco la verità Le parole del pentastellato Riccardo Ricciardi hanno scatenato la reazione delle opposizioni, del Carroccio, in particolare. Urla, pugni sui banchi, persino un microfono divelto. "Non ho idea chi abbia divelto il microfono -dice Rixi-. Di fronte all’attacco a freddo di Ricciardi siamo scesi tutti giù. Anche Giorgetti. Oggi -avverte- finiva male se Ricciardi andava avanti e non si fermava. Poi ha smesso di parlare. Il presidente Fico non è intervenuto, non ha fatto nulla. Ci ha chiamato, invece, Conte e ci ha detto che avrebbe fatto richiamare il deputato dei Cinque stelle. Fico mi pare abbia parlato con il nostro capogruppo Molinari. Dopodichè, pian piano abbiamo deciso di tornare ai nostri posti. Ci aspettavamo -racconta Rixi- che in chiusura Ricciardi chiedesse scusa per la strumentalizzazione dei morti e della pandemia in Nord Italia, e, invece nulla, ha ripreso a parlare tranquillamente... Una roba surreale. Molinari nel suo intervento ha detto tutto quel che doveva dire su quanto accaduto". L’attacco del M5S in Aula alla Camera al modello sanitario lombardo fa ricompattare l’opposizione e apre un nuovo fronte nella maggioranza, con il vicesegretario del Pd Andrea Orlando che prende le distanze da quello che definisce "un intervento incendiario". Il risultato per Orlando è "peggiorare il clima in vista della conversione di decreti fondamentali per il Paese, ricompattare le opposizioni e rafforzare le opposizioni più estreme della destra. Ne valeva la pena?". Da destra la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in Aula ha anche ipotizzato una precisa strategia dietro le parole del deputato pentastellato Riccardo Ricciardi. "Il collega non avrebbe fatto quell’intervento con quei toni se non fosse stato concordato con lei, presidente - ha detto Meloni rivolgendosi al premier Giuseppe Conte -, è questa la vostra strategia in questa emergenza, il M5S viene utilizzato per insultare dalla mattina alla sera, è una strategia, e lei signor presidente può smentirmi e prendere le distanze dalle parole irrispettose dette dal collega dei Cinquestelle". Conte ha poi negato di essere d'accordo col grillino.