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Lega e Bonino asfaltano Bonafede. Perché deve andare via

Carlo Antini
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Lega e Bonino attaccano Bonafede presentando in Senato le loro mozioni di sfiducia al ministro della Giustizia. "Lei è il ministro delle scarcerarazioni allegre - così il senatore della Lega, Pasquale Pepe - Lei ministro non ha saputo far fronte alle rivolte spaventose, con 6mila detenuti coinvolti, 14 morti per overdose e 40 agenti feriti, per questo chiediamo la sfiducia. Lei ha scritto la pagina più buia della realtà carceraria italiana, lei ha nominato un capo del Dap che dovrebbe avere alto profilo e competenze, invece ha nominato Basentini che non ha competenze né carcerarie, né di antimafia, lei deve assumersi la responsabilità di questa nomina. E non ha preso nessuna strategia per proteggere innanzitutto gli agenti carcerari dal rischio del virus", dice ancora Pepe che poi ringrazia "Massimo Giletti che ha raccontato con coraggio la verità agli italiani", riferendosi alla vicenda Di Matteo. "La sfiducia al ministro Bonafede significa la sfiducia al governo, un motivo in più per votarla, gli italiani ve ne saranno grati, colleghi".  Per approfondire leggi anche: Conte incontra la Boschi per salvare Bonafede «Chiediamo le sue dimissioni, ministro, non perchè è sospettato ma perchè non vogliamo un ministro della Giustizia che sia rappresentante della cultura del sospetto». Lo ha detto Emma Bonino illustrando in Senato la mozione di sfiducia su Bonafede. «Della malatita della giustizia lei è il sintomo e non il rimedio, se rimarrà a via Arenula contribuirà a farla diventare cronica diffondendo la paura della giustizia», ha spiegato tra l'altro la Bonino.

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