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Berlusconi ha detto sì. Con Meloni e Salvini il 2 giugno in piazza contro il governo

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Silvio Berlusconi ha detto sì, centrodestra unito per la manifestazione del 2 giugno. Arrivano segnali distensivi dall'incontro tra Matteo Salvini (Lega), Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia) e Antonio Tajani (Forza Italia).  Durante il vertice Berlusconi è stato raggiunto via telefono. Il Cavaliere, secondo quanto si apprende, ha dato il via libera a lavorare a una soluzione condivisa per il 2 giugno. "Al lavoro, perché nessuno sia dimenticato. Prima gli italiani!", ha scritto su Facebook Salvini che ha postato un selfie da una terrazza romana, in compagnia di Meloni e Tajani. Autoscatto postato anche dalla leader di Fratelli d'Italia con il messaggio: "Pronti a dare voce all'italia dimenticata, insieme! Il 2 giugno sarà un giorno di libertà e orgoglio".   All'incontro anche Licia Ronzulli per Forza Italia e Ignazio La Russa, Giovanni Donzelli, Francesco Lollobrigida per Fratelli d’Italia. Berlusconi aveva aperto nel corso di una conversazione telefonica con la leader di Fdi, e la mozione di sfiducia a Bonafede domani in votazione al Senato. "Il 2 giugno, insieme come centrodestra vogliamo, dare voce al dissenso degli italiani. Vogliamo dare voce a quell’Italia che non crede più nelle promesse di questo Governo, che ancora deve pagare la cassa integrazione, che non ha ancora fatto vedere un euro alle imprese e che intanto pensa a regolarizzare gli immigrati clandestini o a far uscire i boss dal carcere, come è accaduto in queste settimane. Noi vogliamo dire che la pazienza è finita. Vogliamo farlo in nome e per conto dei milioni di italiani che vogliono manifestare il loro dissenso e lo faremo ovviamente rispettando le regole", ha commentato la Meloni a margine dell’incontro. Avete già trovato luogo e modalità? "Ci stiamo lavorando. In momenti come questo bisogna far trottare la fantasia", ha replicato. 

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