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Caos riaperture, le Regioni fanno di testa loro

I governatori: "II dpcm arrivato in ritardo". De Luca in Campania: "Io non riapro". In Liguria palestre e piscine al via in anticipo

Dario Martini
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L'intesa tra il governo e le Regioni sulla nuova fase che scatta oggi ha rischiato di saltare. I governatori sono andati su tutte le furie quan do hanno scoperto che il decreto non conteneva le linee guida consegnate il giorno prima all'esecutivo. Allora iniziata una lunga ed estenuante trattativa. L'accordo stato raggiunto solo alle 3.15 di notte (tra sabato e domenica). Ma si è subito dimostrato scritto sull'acqua, con i governatori che hanno iniziato a fare di testa loro. Anche perché il testo definitivo del dpcm, contenente le linee guida a cui attenersi, ha tardato ad arrivare. Il premier Conte lo ha firmato e diramato solo nel tardo pomeriggio di ieri. Tutti coloro che hanno intenzione di riaprire la propria attività, chiusa a causa del lockdown, se vogliono rispettare minuziosamente tutte le norme dovranno fare una corsa impossibile contro il tempo per essere pronti già questa mattina... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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