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Decreto Rilancio senza famiglia. La beffa del bonus babysitter

Elena Bonetti, ministro alle Pari opportunità

Beffa bonus babysitter: è per i figli entro 12 anni ma fino a 14 non possono essere lasciati soli. Obbligo di concedere a uno dei genitori lo smartworking. E se entrambi fanno lavori che non lo consentono?

Gaetano Mineo
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«Vergognoso disinteresse». «Nessuna risposta adeguata». Le famiglie italiane attaccano senza mezzi termini il governo Conte 2 per aver varato un decreto, il cosiddetto Rilancio, dove «nessuna delle nostre proposte, tutte peraltro ampiamente sostenibili, concrete e di buon senso, è stata accolta: non c'è nessun assegno straordinario per figlio, il congedo parentale è ancora fermo al 50 per cento, il contributo per gli autonomi continua a non tenere in considerazione i carichi familiari e la presenza di figli a carico, come peraltro neppure il reddito di emergenza». Per approfondire leggi anche: Il Decreto Rilancio e le famiglie: "Per noi solo le briciole" È un fume in piena Gigi De Palo, presidente del Forum delle associazioni familiari, analizzando gli articoli del provvedimento economico che dovrebbe ridare ossigeno al Paese stroncato dal virus cinese. Si, certo, alcune misure a sostegno delle famiglie hanno avuto il via libera dall' esecutivo. Come l' approvazione del bonus vacanze, un voucher da 300 ai 500 euro riconosciuto alle famiglie che non superano de reddituali, terminati limiti spendibile per la prenotazione di soggiorni all' interno del Paese. 0 come anche il raddoppio del bonus babysitter, per i genitori lavoratori, che devono adesso fare i conti con la ripresa delle attività e la gestione dei figli rimasti a casa. In soldoni, dai 600 euro, il bonus babysitter passa a 1.200 euro, mentre sale a 2mi1a euro per sanitari e forze dell'ordine. Confermato pure il congedo parentale pagato al 50 per cento per i figli fino a 12 anni. Ed è qui che scatta l'assurdo... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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