servizi segreti per l'estero
Gianni Caravelli è il nuovo direttore dell'Aise
È il generale Gianni Caravelli il nuovo dirigente dei servizi segreti per l’estero. Cinquantanove anni, abruzzese, già vicedirettore dell'Agenzia informazioni e sicurezza esterna, il generale succede a Luciano Carta, adesso presidente di Leonardo. Generale di corpo d'armata Gianni Caravelli è il nuovo direttore dell'Aise: la nomina al vertice del servizio segreto per l'estero è stata approvata dal Consiglio dei ministri. Caravelli succede a Luciano Carta, approdato alla presidenza di Leonardo. Caravelli, 59 anni, abruzzese, era già vicedirettore dell'Agenzia informazioni e sicurezza esterna. Sposato, due figli, il nuovo dirigente dell’Aise è nei servizi dal 2014. Il suo curriculum vanta una formazione acquisita frequentando l'Accademia Militare e la Scuola d'Applicazione Militare. Poi una laurea in Scienze Strategiche (Università di Torino), il Master di secondo livello in Scienze Strategiche (Università di Trieste), la laurea in Scienze Diplomatiche Internazionali (Università di Trieste); un Master di specializzazione in Studi Europei (Istituto per gli Studi Europei "Alcide De Gasperi"); il Master in Peacekeeping Studies (Univesità Roma Tre). Per approfondire leggi anche: Silvia Romano liberata grazie all'intelligence E poi ci sono le esperienze sul campo: comandante di Battaglione Sam "Hawk" del Reggimento "Peschiera" (Cremona); capo Sezione di Stato Maggiore presso l'Ufficio generale del capo di Stato Maggiore dell'Esercito; direttore di Divisione presso il Sismi (con numerose attività in supporto alle forze armate italiane in Afghanistan, Iraq, Bosnia Erzegovina, Kosovo e Libano); comandante della Brigata Rista EW; consigliere militare del rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite; vice capo VI Reparto C4IStar dello Stato Maggiore della Difesa; capo del II Reparto Informazioni e sicurezza dello Stato Maggiore della Difesa; vice direttore vicario dell'Aise. E ancora le numerose onorificenze per la partecipazione alla missione Nato in Kosovo (Kfor) o in Afghanistan e per la partecipazione ad attività di concorso in pubbliche calamità per il terremoto dell'Umbria. È anche croce di bronzo al merito militare, croce d'oro per l'anzianità di servizio militare e grande ufficiale ordine al merito della Repubblica Italiana.