con la scusa del covid
Ok alla sanatoria dei migranti. Conte: "Sono meno di 600mila". E la Bellanova scoppia a piangere
Alla fine la sanatoria dei migranti è passata con il decreto Rilancio. Con la scusa dell'emergenza coronavirus, gli immigrati che potranno essere ora regolarizzati saranno 600mila, come sostengono alcune stime? Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza stampa a palazzo Chigi, parla di "numeri molto più modesti". Ad ogni modo, ha aggiunto, "i principi che ho richiamato esiliano ai margini qualsiasi considerazione sui numeri". "Non voglio fare comparazione, se sbaglio qualche calcolo mi scuso preventivamente, ma il centrodestra ne ha regolarizzato 877mila e il centrosinistra 500mila e rotti", ha detto Conte. In questo modo ha assestato una stoccata soprattutto alla Lega di Matteo Salvini e a Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni che nelle ultime settimane hanno criticato aspramente e promesso battaglia su questa misura. Sulla regolarizzazione degli stagionali "non si è consumata una battaglia cruenta, è un provvedimento complesso, che prevedeva un’attenta valutazione", ha aggiunto Conte, "è un risultato importante, una battaglia di civiltà, perché al centro c’è la dignità delle persone a cui si accompagna il contrasto alla criminalità, al caporalato, i moderni mercanti di schiavi". Questa è soprattutto una vittoria della ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova, che al termine del Cdm si è commossa e ha pianto per l'approvazione dell'articolo 110-bis, appunto la sanatoria per far emergere dal nero i migranti che lavorano nei campi. "Per la mia storia è un punto fondamentale - ha detto senza contenere l’emozione, lei con un passato da bracciante - e mi riferisco all’articolo 110 bis. Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili. Da oggi vince lo Stato perché è più forte della criminalità e del caporalato".