Carlo Taormina all'assalto: silenzio sul caso Bonafede-Di Matteo, ora la verità
L'avvocato Carlo Taormina torna all'attacco sul caso del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e del magistrato Nino Di Matteo. Taormina ha presentato un esposto dopo che Di Matteo ha accusato il ministro M5s di aver stoppato la sua nomina alla guida del sistema carcerario per la reazione negativa di alcuni boss. Ma "dopo 5 giorni da quando ho chiesto alla magistratura romana di avviare le indagini per capire se abbiamo un pubblico ministero cialtrone, cioè Di Matteo, ovvero un ministro della Giustizia sensibile alle esigenze della mafia, nessuno ancora si fa sentire", dice Taormina nel video pubblicato su Facebook e rilanciato dal sito di Francesco Storace 7Colli. Per approfondire leggi anche: Così il governo prova a salvare Bonafede Accuse pesantissime, quelle di Di Matteo, ed è sospetta la non-reazione del grillino. "Non vorrei dovermi rammaricare anche del silenzio della magistratura dopo quello vergognoso dei mezzi di informazione. Perché Bonafede non querela Di Matteo? Continuo ad osservare che Bonafede non querela Di Matteo. Non è che stanno contrattando qualche altra cosa? I cittadini non debbono sapere nulla di una possibile nuova edizione della trattativa Stato-Mafia?" Ma Taormina usa lo stesso trattamento per il magistrato: "Chiedo anche a Di Matteo: perché non prende carta e penna e chiede anche lui alla Procura di Roma di accertare se Bonafede sia ministro sensibile alla mafia? Lui di trattative Stato-Mafia se ne intende!". Finirà con una doppia querela?