la solita sinistra
Con la scusa del coronavirus vogliono regolarizzare tutti gli immigrati
Il coronavirus come salvacondotto per tutti i migranti irregolari. Emma Bonino, leader di Più Europa, torna a chiedere la sanatoria di tutti i clandestini dal momento che le campagne si trovano senza manodopera per le conseguenze del lockdown. Per la radicale l'Italia deve fare "come ha fatto il governo di Lisbona, che ha regolarizzato tutti quelli in attesa di risposta alle procedure già avviate. I nostri, nella stragrande maggioranza, sono lavoratori in nero, colf, migranti con il permesso scaduto, richiedenti asilo, gente di cui abbiamo i dati. Poi magari parleremo delle quote flussi. Ma intanto rimettiamo queste persone in condizione di lavorare e allo scadere del permesso ciascuno farà o meno valere le sue credenziali". Leggi anche: Salvini svela i piani del governo: sanatoria per centinaia di migliaia di migranti Per la senatrice, visto che l’Italia ha bisogno di manodopera, gli extracomunitari vanno riorganizzati perché sono un’opportunità, magari seguendo il modello portoghese: "Dobbiamo regolarizzarli perché chi lavora ha diritto a un contratto regolare e chi lo impiega ha il dovere di garantirglielo. Ma per fare valere quel dovere, dev’essere possibile. Quindi sì, li dobbiamo regolarizzare anche perché ci servono, perché i 'nostri' scaffali non restino vuoti e perché la loro vita esca dai ghetti dello sfruttamento e dell’invisibilità. A parte Salvini, i grandi avversari della regolarizzazione sono le mafie del caporalato, mica gli imprenditori agricoli", dice la Bonino a La Stampa. La proposta fa il paio a quella della ministra Teresa Bellanova e a quella del Pd, avanzata dall'ex ministro Minniti, composta da tre tappe: lotta contro il caporalato, contratti di lavoro regolari, permesso di soggiorno per tutti.