EMERGENZA CORONAVIRUS
Per la "fase 2" Colao manda tutti in bicicletta
Le biciclette elettriche per risolvere il problema del sovraffollamento del trasporto pubblico nella fase 2. L’ipotesi è stata svelata dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel suo video quotidiano, dopo aver parlato con la task force di Vittorio Colao. «Ieri ne parlavo con la task force di Colao: si ipotizzava che il Governo finanzi l’acquisto di biciclette elettriche, è una soluzione, una delle soluzioni e a noi competerà fare in modo che le biciclette possano circolare meglio. Prima eravamo bloccati da mille regole e burocrazie: dovremo trovare in questa fase con un po' di creatività il modo per le biciclette di muoversi per la città», afferma il sindaco. I trasporti sono un tema. «Se vogliamo riaprire, Trenord e Atm - dice - avranno problema enorme. Ma dobbiamo risolverlo, non possiamo sfuggire. Ci vorrà grande razionalità e un po' di creatività». Intanto la commissione guidata da Colao sta determinando il diverso grado di rischio per i vari settori dell'economia. Al momento trasporto aereo e assistenza sanitaria sono i settori ritenuti a più alto rischio nell’ambito del piano di graduale uscita dalla serrata, mentre i servizi di ristorazione, attualmente sospesi, sono ritenuti a rischio medio-basso. I settori ritenuti a medio-alto rischio, e al momento sospesi, anche le attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco, nonché i servizi per la persona. Tra le attività attualmente sospese, sono ritenute a rischio medio-basso anche il commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e motocicli), le attività sportive, di intrattenimento e divertimento. Sempre secondo il documento, le attività ad oggi sospese considerate a basso rischio sono le costruzioni di edifici, la silvicoltura, l’industria del tabacco, la metallurgia, la fabbricazione di mezzi di trasporto e mobili, le attività immobiliari, le attività di servizio di agenzie di viaggio e i tour operator e le biblioteche.