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Si prepara la spallata a Conte. E Mattarella ha già un nome: Vittorio Colao

Se Matteo Renzi stacca la spina al governo di Giuseppe Conte una coalizione "larga" per gestire la Fase 2. L'ipotesi circola tra i partiti di maggioranza e opposizione

Paolo Zappitelli
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C'è un dibattito che scorre sottotraccia nei palazzi della politica e dei partiti ed quello della sostituzione di Giuseppe Conte a palaz zo Chigi. Nessuno ne parla più apertamente, tranne qualche uscita sporadica di qualche esponente del centrodestra, ma il tema c' è ed è anche tenuto sotto attenta osservazione da parte del Quirinale. Per il momento l'unica traccia visibile è il confronto durissimo - sul Mes, il fondo Salva-stati, con il Pd disposto ad usarlo e il Movimento Cinque Stelle arroccato su un «no» netto. Anche ieri Francesco Boccia, ministro degli Affari regionali ed esponente del partito Democratico, ha rilanciato la possibilità di utilizzarlo: «Questo no a prescindere a risorse che andrebbero ai nostri ospedali e sulla nostra organizzazione sanitaria, io penso che non ab bia alcun senso. Dopodiché io sono il primo a pretendere che non ci siano condizioni, ma questa discussione facciamola dopo, in Parlamento». Una posizione che si «sposa» con quella di Forza Italia e dei renziani, anche loro disposti ad accettare gli aiuti che ci arriverebbero dall' Europa. Sul fronte del no si è creato invece di nuovo l' asse che costituiva la maggioranza del Conte 1, quello tra leghisti e grillini con l' appoggio anche di Fratelli d' Italia. Alleanze trasversali, ognuna delle quali potrebbe essere interessata a sostituire Giuseppe Conte. Perché a tutti appare chiaro che far gestire la «Fase 2» della ripresa all' attuale premier sarebbe un azzardo ad alto rischio. Non per niente il presidente della Repubblica sarebbe intervenuto in prima persona per im porre alla guida della task force che dovrà dare i consigli per l' avvio della graduale riapertura dell'Italia a Vittorio Colao. Un' autentica spina nel fianco per Giuseppe Conte, che infatti ha preso malissimo l' imposizione del Quirinale anche se ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco. E proprio lui potrebbe essere il prossimo premier incaricato, visto che ormai Mario Draghi non è più una ipotesi in campo... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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