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Mes, la prova che sbugiarda Giuseppe Conte
«Il Trattato che istituisce un Meccanismo europeo di stabilità è stato sottoscritto dai 17 Paesi dell’eurozona il 2 febbraio 2012, in una nuova versione che supera quella sottoscritta l’11 luglio 2011 (che non è stata avviata a ratifica in nessun Paese dell’eurozona) ampliandone sia l’ammontare massimo di risorse disponibili sia la tipologia delle operazioni consentite». È quanto scritto, nell’aprile del 2012, nella relazione tecnica al disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Trattato che istituiva appunto il Mes. Per approfondire leggi anche: Mes e centrodestra Relazione tecnica presentata al Senato dall’allora ministro dell’Economia e delle Finanze, oltre che presidente del Consiglio Mario Monti, insieme al titolare della Farnesina Giulio Terzi di Sant’Agata e al responsabile per gli Affari europei, Enzo Moavero Milanesi. Parole, messe nero su bianco, che smontano la vulgata secondo cui il Meccanismo europeo di stabilità sarebbe stato introdotto nel 2011, dall’esecutivo di centrodestra di Silvio Berlusconi. La firma dell’intesa è avvenuta, invece, a febbraio 2012, quando del governo del Cavaliere non c’era più la benché minima traccia. Frasi, quelle contenute nella relazione tecnica, che smontano... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI