La benedizione Urbi et orbi
Papa Francesco striglia l' Europa Aiuti subito, anche i coronabond
"Non si perda l'occasione di dare ulteriore prova di solidarieta', anche ricorrendo a soluzioni innovative". Con queste parole di Papa Francesco durante la benedizione Urbi et Orbi in una basilica di San Pietro vuota, è arrivata una vera e propria strigliata ai leader europei, con l'invito a fare ricorso a qualsiasi mezzo per essere solidali all'interno dell'Unione Europea perché altrimenti il vecchio continente rischia di precipitare in conflitti che si pensavanmo sepolti dalla storia. Quelle "soluzioni innovative" citate hanno fatto pensare a un invito del Papa ad usare anche quei coronabond che oggi trovano contro Olanda e Germania, lasciando da parte strumenti tradizionali come il Mes che rischia di strozzare paesi che invece hanno bisogno di aiuto più degli altri. Il Papa ha voluto espressamente appellarsi all'Europa, spiegando: "Oggi l'Unione Europea ha di fronte a sè una sfida epocale, dalla quale dipenderà non solo il suo futuro, ma quello del mondo intero", e ha aggiunto: "L'alternativa è solo l'egoismo degli interessi particolari e la tentazione di un ritorno al passato, con il rischio di mettere a dura prova la convivenza pacifica e lo sviluppo delle prossime generazioni". Il Papa nel suo discorso Urbi et Orbi che ha seguito la celebrazione della Santa Messa di Pasqua dove non ha fatto la tradizionale omelia, è parso provato nel suo discorso dalla tragedia pandemica che sta vivendo il mondo, e ha dato la sua vicinanza a malati, alle famiglie che hanno perso qualche caro e soprattutto a medici e infermieri come forze dell'ordine e militari che oggi sono in prima linea nella emergenza sanitaria. Ai governi, compreso quello italiano, ha chiesto di sbrigarsi senza perdere tempo nell'aiutare chi non ce la fa più economicamente, e di pensare anche a un ritorno al lavoro nei limiti del possibile: "Incoraggio quanti hanno responsabilità politiche ad adoperarsi attivamente in favore del bene comune dei cittadini, fornendo i mezzi e gli strumenti necessari per consentire a tutti di condurre una vita dignitosa e favorire, quando le circostanze lo permetteranno, la ripresa delle consuete attività quotidiane".