Emergenza coronavirus, dal governo 400 miliardi per i prestiti alle imprese
Con almeno tre settimane di ritardo rispetto a quanto fatto da quasi tutti gli altri paesi, anche l'Italia ha varato ieri il suo elicottero monetario. Un decreto legge illustrato ieri sera a grandi linee dal premier Giuseppe Conte, dal ministro dell'Economia Roberto Gualtieri e da quello dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli con cui si danno garanzie Sace a prestiti fino a 200 miliardi di euro concessi dal sistema bancario sul mercato nazionale e fino ad altri 200 miliardi di euro sempre garantiti dalla Sace per l'export verso altri mercati. Quindi in tutto 400 miliardi massimi di liquidità da fornire al sistema produttivo italiano, cifra che sulla carta sembra finalmente paragonabile (con le dovute proporzioni) a quanto è già operativo in altri paesi come Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Francia e perfino la Spagna. Arriviamo ultimi, perché in mezzo a tempeste sanitarie non difformi dalle nostre, le imprese degli altri paesi hanno già la liquidità necessaria sui loro conti correnti. Ma il passo ora è compiuto. Come sempre però un conto sono gli annunci in conferenza stampa che in Italia sono sempre pomposi e privi di qualsiasi dettaglio, e ben altro conto è... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI