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Il grido di dolore di Mattarella: "Pericolo inatteso e grave, i nostri anziani decimati"

Presidente della Repubblica

Il presidente della Repubblica scrive al tedesco Steinmeier sull'emergenza coronavirus in Italia

Dario Martini
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Un "pericolo inatteso e grave" è quello che sta vivendo l'Italia, "con la popolazione anziana decimata". Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, risponde così alla lettera di vicinanza che gli è stata recapitata dal suo omologo tedesco, il presidente Frank-Walter Steinmeier. Mattarella fotografa la situazione in cui si trova il nostro Paese. Il capo dello Stato ringrazia il suo omologo per la solidarietà ricevuta e ricorda i dispositivi medici arrivati da Berlino, nuovo "segno della profonda amicizia che lega i nostri Paesi". Il presidente della Repubblica spera che "l'esperienza che, per prima, l'Italia si è trovata a sviluppare per contrastare il contagio possa risultare utile per tutta Europa e a livello globale. Mi auguro fortemente - scrive Mattarella - che alla Germania e agli altri Paesi sia risparmiato il doloroso percorso dell'Italia". L'inquilino del Colle ricorda come la maggior parte delle vittime fin qui avute nel nostro Paese appartenga alla generazione più anziana, in queste ore "decimata" dal virus. Si tratta di persone, sottolinea a marcare la differenze con i bollettini numerici quotidiani che pure devono essere fatti, "che costituiscono per i più giovani punto di riferimento non soltanto negli affetti ma anche nella vita quotidiana". Il capo dello Stato crede che nessun Paese potrà salvarsi da solo e volge lo sguardo alla all'Ue, come fatto anche dal presidente Steinmeier nella sua lettera all'Italia: "Abbiamo bisogno di uno spirito veramente europeo di concreta solidarietà". Infine, Mattarella riconosce "la serietà e la determinazione" con cui i vertice dell'Unione europea stanno agendo di fronte a questa "drammatica condizione, nuova e generale. Sono certo - conclude - che continuerà a farlo: i nostri concittadini europei hanno bisogno di avvertire l'efficace vicinanza dell'azione dell'Unione".

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