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Attilio Fontana sbotta sul coronavirus: la bozza del decreto non è uscita dalla Lombardia. E scattano denunce

Giada Oricchio
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Il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, interviene a “Mattino cinque”, la trasmissione del mattino di Canale 5 condotta da Francesco Vecchi e Federica Panicucci, e fa il punto della situazione sul coronavirus in Lombardia: “Non ha senso fuggire da Milano, è inspiegabile. Ci sono solo alcune restrizioni che vanno rispettate per limitare il contagio. La bozza del Decreto non è uscita dall'ufficio stampa della Regione, la CNN e il TG1 hanno smentito la notizia e io oggi presenterò denuncia”.  Per approfondire leggi anche: Fontana contro Conte Attilio Fontana, il Governatore della Regione Lombardia, è intervenuto nella trasmissione di Canale 5 “Mattino Cinque” in collegamento video e ha spiegato cosa sta succedendo: “C'è stata un'informazione che non ha aiutato i cittadini a capire cosa stesse succedendo. Adesso si è capito che siamo in una situazione non semplice e questo è già un passo in avanti, ciò detto posso sintetizzare la situazione così: è sempre consentito viaggiare o spostarsi per andare al posto di lavoro, per tornare, per andare a fare la necessaria spesa per approvvigionarsi di cibo, per andare in farmacia a prendere la medicine necessarie. E basta. Basta. Andare al bar a bere l'aperitivo non è necessario, in questo periodo se ne deve fare a meno”. Il giornalista Francesco Vecchi chiede come mai siano rimasti aperti bar e ristoranti se si deve evitare l'aggregamento e Fontana fa chiarezza: “Io sarei stato dell'idea di chiudere tutto, ma a mezzogiorno chi va a lavorare ha bisogno di un luogo dove andare a mangiare. Ricordiamo che il titolare dell'attività deve controllare che ci sia il distanziamento, ma quando si va a lavorare, si deve poter mangiare, non posso saltare il pasto. Si deve creare una minima struttura che consente al lavoratore di mangiare. A mezzogiorno è una necessità, non è uno sfizio. Se poi il lavoratore si porta il panino da casa, ha guadagnato qualche soldino e ha fatto un vantaggio per la sua salute e quella degli altri”. Il giornalista fa luce anche sulla confusione intorno all'uscita del Decreto che ha dichiarato la Lombardia zona rossa e Fontana: “Ho ricevuto la copia del Decreto quando già era stata diffusa sui social e la cosa mi ha lasciato abbastanza perplesso. Tanto è vero che quando sono stato chiamato per commentare, ho risposto "fatemelo almeno leggere", ero la buio. Credo però che anche i primi commenti abbiano creato una situazione di panico assolutamente ingiustificato. E' inspiegabile scappare da Milano, non c'è nessun motivo, la vita continua regolare a meno che uno non dica "se non faccio l'aperitivo non ci sto". A parte le 4 limitazioni la vita è regolare, io sto andando a lavorare, non c'è niente di straordinario”. Alla domanda di Vecchi sul fatto che la CNN abbia detto di aver ricevuto il documento dall'ufficio stampa della Lombardia, il Governatore replica secco: “Non è aggiornato. La CNN ha già smentito la notizia di aver ricevuto la bozza dalla Regione Lombardia, così come il TG1. L'unica cosa in cui la Regione è intervenuta è stata una telefonata in cui la CNN chiedeva conferma del Decreto e l'ufficio stampa ha risposto sì, ma loro il documento ce l'avevano già. Lo avevano ricevuto da Repubblica. Poi si è cercato di strumentalizzare la situazione come sempre. Siamo al centro delle polemiche ma ci interessa parlare nel merito, dei miracoli che stanno facendo gli operatori, ma vogliono che si butti tutto in sciocche e stupide polemiche”. Attilio Fontana anticipa: “Oggi andrò alla Procura e denuncerò perché mi sono girate un pochettino le scatole. A parte qualche esempio di scarsa percezione della situazione di chi diceva che era un'influenza già in fase di conclusione, gente che dovrebbe farsi un esame di coscienza perché le persone credono a quello che si dice in televisione, la risposta dei medici e delle strutture è stata ed è eccezionale”.

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