le nuove misure del governo
Il nuovo decreto del governo: negli ospedali arrivano i rinforzi, ventimila assunzioni
Giustizia e sanità. Il Consiglio dei ministri aggiunge altri due capitoli al pacchetto di interventi per fronteggiare l'emergenza coronavirus. Saranno mesi del tutto particolari nei tribunali italiani, con aule semivuote e corridoi, solitamente occupati da avvocati, testimoni e imputati, quasi sgombri. Secondo quanto prevedono le nuove disposizioni studiate da Largo Arenula, infatti, oltre alle limitazioni degli orari di aperture degli uffici, le udienze civili "che non richiedono la presenza di soggetti diversi dai difensori delle parti" si potranno celebrare anche con collegamenti da remoto, sfruttando la tecnologia ma salvaguardando comunque "il contraddittorio e l'effettiva partecipazione all'udienza". Non solo, perché sarà possibile prenotare "l'accesso ai servizi" anche via mail o con una telefonata. La convocazione, però, sarà scaglionata per orari fissi e rispettando le disposizione per "evitare forme di assembramento". Inoltre, tutte le udienze pubbliche, penali o civili, si svolgeranno a porte chiuse. E ancora, le sedute (sempre sia penali che civili) sono rinviate oltre la data del 30 giugno prossimo, ad eccezione di quelle di competenza del tribunale per i minorenni, nelle cause relative agli alimenti, nei procedimenti per l'adozione di ordini di protezione contro gli abusi familiari o in quelli di convalida di espulsione, allontanamento e trattenimento di cittadini extracomunitari. Sono esenti dal rinvio anche le udienze per la convalida di arresti e fermi, di quelle che riguardano detenuti, persone internate o in stato di custodia cautelare. Il governo dà il via libera anche alle nuove regole per il reclutamento del personale medico. L'emergenza sta impegnando la gran parte delle risorse umane e professionali del sistema sanitario nazionale, ecco perché Palazzo Chigi ha dovuto mettere in campo misure per allargare le maglie, soprattutto quelle economiche, e provvedere a un piano per mettere in campo uomini e strutture. Tra le novità più interessanti c'è la possibilità, tramite i prefetti, di requisire strutture alberghiere per le quarantene. Inoltre, Regioni e Province autonome possono attivare "aree sanitarie anche temporanee" sia all'interno che all'esterno di strutture di ricovero. Gli enti locali che non rispetteranno le regole stabilite nel Decreto del presidente del Consiglio, poi, potranno essere 'commissariati'. Passando alla parte sanitaria, potranno essere conferiti incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, per non più di sei mesi (prorogabili) a medici e infermieri, inclusi specializzandi iscritti all'ultimo e al penultimo anno di corso. Infine, con incarichi di lavoro autonomo, e a tempo, potranno essere 'reclutabili' anche medici in pensione e quelli generici, ma tramite "rapporto convenzionale a tempo determinato con il Ssn".