esplode il caso

Franco Gabrielli choc, il video rubato contro Matteo Salvini: così usi lo sfintere di un altro

"Calci nel sedere", "Grazia, graziella e…" e "Sfintere". Il capo della polizia Franco Gabrielli è incontenibile ad un convegno: polemizza con la Lega e non le manda a dire al segretario del Carroccio Matteo Salvini. Le frasi choc del prefetto sono riportate da IlGiornale.it che è venuto in possesso del video in cui Gabrielli critica apertamente la Lega: "Il 24 febbraio Gabrielli è tra gli ospiti del IV seminario formativo per dirigenti sindacali organizzato dal Coisp. Durante il suo discorso, Gabrielli vira sulla spinosa questione della chiusura dei presidi della polizia stradale. Il tema è scottante e motivo di scontro politico. Gabrielli è convinto di aver visto cose scandalose. Difende la riorganizzazione del dipartimento e stronca la linea leghista che ne contesta la chiusura". Così - riporta Il Giornale - il capo della polizia dichiara: "In un Paese normale ci avrebbero già preso a calci nel sedere". Poi cita espressamente Salvini e l'ex sottosegretario Nicola Molteni, con reprimende frontali dai toni piuttosto coloriti. La Lega al governo non ha chiuso gli uffici? “Beh: grazie, Graziella e…”, dice Gabrielli. Il capo della polizia non usa toni istituzionali nemmeno quando parla della richiesta di inviare più personale: "Ah sì? Tua sorella. O tuo cugino". Il Giornale scrive ancora: "Non mancano lodi al ministro Lamorgese per aver concesso 1600 uomini in più, e parole di fuoco sulla soppressione delle specialità: lo avevo detto al ministro (...). Non puoi dire Le squadre nautiche non si toccano e poi non cambi la norma. Perché in quel momento ti comporti in un certo modo utilizzando lo sfintere di un altro". Sul caso è intervenuto il diretto interessato: "Sono stupito e rammaricato per le parole e i commenti sgradevoli e ben poco istituzionali del capo della Polizia nei miei confronti" ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini. "Non solo perché abbiamo collaborato intensamente nei 14 mesi di governo, ma anche perché la Lega pur dall'opposizione continua a lavorare nell’interesse di donne e uomini della Polizia di Stato. Se arriveranno, le scuse saranno comunque ben accette e chiuderanno questa polemica, in un momento peraltro così grave".