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Open Arms, Salvini rischia un altro processo. Giovedì il voto in giunta

L'organismo del Senato dovrà valutare la richiesta di autorizzazione a procedere per sequestro di persona aggravato e rifiuto di atti d'ufficio arrivata dal Tribunale dei ministri di Palermo

Daniele Di Mario
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È terminata a Sant'Ivo alla Sapienza la riunione della giunta delle elezioni e delle immunità, che deve valutare la richiesta del tribunale dei ministri di Palermo, per processare l'ex ministro dell'interno, Matteo Salvini per sequestro di persona aggravato e rifiuto di atti di ufficio. Al centro dei lavori di oggi la discussione dei membri, mentre il voto dell'organismo, presieduto dal senatore Maurizio Gasparri, è confermato per giovedì prossimo, 27 febbraio, a partire dalle 16, con le dichiarazioni di voto.  Alcuni gruppi, in particolare la Lega, hanno rinviato le proprie decisioni al 27, non facendo trapelare la posizione finale. Il partito di Salvini, presente con i senatori Pillon, Urraro e Stefani, ha spiegato che «per adesso abbiamo affrontato la discussione, poi vedremo giovedì». Assente giustificato il senatore Augussori, che è in stato di "autoquarantena" a Lodi, sua città di origine, per l'emergenza coronavirus. Nella riunione dalla Lega è, comunque, stato detto che «la relazione Gasparri è condivisibile». Per Italia viva è intervenuto la senatrice Nadia Ginetti, che ha chiesto chiarimenti sulla catena di comando, sul 'dialogò Conte-Salvini, durante lo stop alla nave della Ong. Da Pd, M5S, e da Grasso è stato ribadito, nella sostanza, il punto di vista già noto: non si può ricondurre l'intervento dell'ex ministro Salvini all'interesse nazionale.

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