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Salvini: "Felice per la Calabria, in Emilia ce la giochiamo". Poi sfotte i 5 stelle: "Scomparsi"

Matteo Salvini

Il segretario della Lega non dà ancora per persa la battaglia della Borgonzoni e si prende il merito della grande affluenza

Carlantonio Solimene
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Una puntata in sala stampa poco dopo la mezzanotte per commentare il dato certo - la vittoria del centrodestra in Calabria - e quello incerto - il testa a testa in Emilia Romagna - e per salutare con gioia la grande partecipazione al voto. E' un Matteo Salvini "ecumenico" quello che si presenta ai microfoni quando i risultati definitivi sono ancora lontani. Ringrazia tutti i partecipanti al voto, esulta per la Calabria e parla di successo in Emilia Romagna anche solo per aver mantenuto il risultato in bilico fino alla fine. Poi riserva una stoccata al Movimento 5 stelle: "Sono praticamente scomparsi". "Dopo commenteremo i dati veri - esordisce Salvini - per ora voglio ringraziare i milioni di italiani che hanno votato. Chi sceglie si prende una responsabilità. Per Gaber la libertà è partecipazione e chi oggi ha partecipato ha costruito un pezzetto del futuro del Paese. Da questo punto di vista mi sento orgoglioso di aver contribuito a mobilitare tutta questa gente". "L'unico dato certo - ha continuato il leader della Lega - è la vittoria in Calabria. Per la prima volta la Lega al Sud è così determinante. Anche in Emilia è stata una cavalcata eccezionale, commovente. Avere una partita aperta è emozionante, dopo 70 anni questa Regione è diventata contendibile. Grazie a Lucia Borgonzoni. Chiunque avrà vinto alla fine avrà meritato. Quando il popolo vota ha sempre ragione. Non la penso come la sinistra, che quando non vince pensa che il popolo non ha capito". Poi la stoccata agli ex alleati di governo: "Il Movimento 5 stelle di fatto scompare da Emilia e Calabria. Cioè dalle regioni in cui era nato e in cui aveva perso valanghe di voti. Penso che qualcosa da domani a Roma cambierà".

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