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Il questore le blocca, le Sardine si buttano a mare: se domani perdiamo...

Davide Di Santo
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Papeete amaro per le Sardine che si buttano a mare. "Chi non vota resta spiaggiato"scrivono nella loro pagina Facebook postando la foto in cui si vedono i quattro ragazzi promotori del movimento tuffarsi dalla spiaggia di Milano Marittima. Ieri la Questura aveva vietato loro di organizzare un flashmob - un tuffo di gruppo- al Papeete dove questa estate Matteo Salvini ha maturato l'idea della crisi del governo gialloverde. Divieto scattato perché il movimento va equiparato a un partito e non può violare il silenzio elettorale. E infatti parla come un leader di partito Mattia Santoni: "Domani le persone devono sentirsi responsabili di questi due mesi ed andare a votare", dice il leader delle Sardine dopo il tuffo in Adriatico a qualche centinaia di metri dal Papeete beach. "Da lunedì - assicura - noi inizieremo la fase tre ovvero prepararci per Scampia (il congresso del partito a marzo). Riflettere e parlarci, confrontarci fra noi per arrivare a Napoli con delle idee concrete su cui discutere, al di là del risultato del voto di domenica". Insomma, comunque vada sarà un successo. Anche in caso di flop: "Non esulteremo se si vincerà, non ci stracceremo i capelli se si perderà. Il nostro lo abbiamo fatto".

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