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Emilia Romagna, i vescovi si schierano contro Salvini e Meloni

L'appello nel documento pubblicato sul sito dell'Arcidiocesi di Bologna: "Non possiamo tollerare sovranismi e populismi"

Silvia Sfregola
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Sembra un appello ma in realtà è una dichiarazione di voto: la Chiesa dell'Emilia-Romagna alle elezioni regionali voterà Pd. Quando mancano due settimane alle elezioni regionali dell'Emilia Romagna, i vescovi scendono in campo e nel documento dell'Osservatorio regionale sulle tematiche politico-sociali creato dalla stessa Conferenza episcopale e pubblicato sul sito dell'Arcidiocesi di Bologna bocciano sovranismo e populismo, tradotto: l'alleanza tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni.  "Desideriamo sottolineare – si legge – che è solamente il principio di fraternità che riesce a far stare assieme libertà e uguaglianza. In una società bensì giusta, ma non fraterna, la democrazia, prima o poi, cede il passo alle tante forme, oggi ritornate di moda, di sovranismi e populismi. Non possiamo tollerare che ciò abbia a realizzarsi nella nostra Emilia-Romagna". Messaggio forte e chiaro, che nelle due pagine del documento firmato dall'Osservatorio si accompagna ad altri concetti di impatto: "Meglio organizzate e più avanzate d'Italia". E ancora: "l'economia civile di mercato è l'unica alternativa possibile per l'Emilia-Romagna", scartando così i due modelli oggi dominanti, quello dell'economia neo-liberista di mercato e quello dell'economia neo-statalista di mercato. Per approfondire leggi anche: Voto in Emilia, avviso di sfratto al governo

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