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Clamoroso al Senato: i grillini licenziano Luigi Di Maio e Davide Casaleggio

Silvia Sfregola
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Si articola in 5 punti il documento partorito dall'assemblea dei senatori M5S e che sarà presentato questa sera alla congiunta con il capo politico Luigi Di Maio. Temi che vanno dalla linea politica all'organizzazione interna. Per quanto riguarda l'indirizzo politico, i senatori che hanno prodotto il testo sottolineano la necessità di 'ancorarè il Movimento a un'area riformista. Organizzazione e statuto: «il Movimento 5 Stelle dovrà essere guidato da un organismo collegiale democraticamente eletto». Nel documento, spiegano fonti grilline di Palazzo Madama, viene confermata la fiducia nella persona di Luigi Di Maio. I senatori però chiedono la «non sovrapposizione tra incarichi di governo e organizzativi» interni. Sul tema dell'attività legislativa e dei rapporti con il governo, vengono sollevate le problematiche relative a un eccessivo ricorso alla «decretazione d'urgenza». Per quanto riguarda il funzionamento della struttura della democrazia diretta, i senatori chiedono che la piattaforma Rousseau sia a disposizione del Movimento 5 Stelle. Nel testo viene toccato anche il tema delle restituzioni. I promotori del documento intendono individuare dei «correttivi» all'attuale sistema delle rendicontazioni: «Fermo restando - precisa una fonte - che i portavoce vogliono continuare a versare una parte dei loro stipendi per obiettivi di crescita sociale e civile». Sul documento non c'è stata una raccolta delle firme: «Non si è voluto dare un peso numerico al testo perché vuole e deve essere un contributo di parte del gruppo Senato all'inizio di una discussione. Non è un atto di sfiducia verso nessuno», raccontano. In una nota ufficiale il gruppo M5S Senato precisa che il documento illustrato da alcuni senatori del Movimento 5 Stelle durante l'odierna assemblea non prevede alcuno «stop al ruolo del garante del Movimento» né alla figura del capo politico. In tale documento, si legge nella nota, «è stata avanzata la proposta di dar vita a un organismo collegiale democraticamente eletto. Quale premessa del documento viene affermato che il contenuto in esso espresso 'non possa in nessun modo alimentare tensioni nella maggioranza e nel governo di cui facciamo parte ed ai quali rinnoviamo la nostra completa fiducia e sostegno». 

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