porti chiusi ai migranti
Gregoretti, ecco la memoria di Salvini: Conte e il governo erano coinvolti
Trenta pagine per dimostrare il ruolo del premier di Giuseppe Conte e del governo nella sua interezza. Matteo Salvini ha depositato alla Giunta per le Immunità del Senato la sua memoria per la richiesta di autorizzazione a procedere del Tribunale dei ministri di Catania sul caso Gregoretti. Il documento sostiene che l'ex ministro dell'Interno ha agito nell’interesse dell’Italia, col pieno coinvolmento di Palazzo Chigi e dei ministeri competenti, in modo perfettamente sovrapponibile a quanto accaduto per la nave Diciotti. Una vicenda, quest’ultima, che aveva convinto il Senato (20 marzo 2019) a negare l’autorizzazione a procedere nei confronti del titolare dell’Interno. Per approfondire leggi anche: Gregoretti, in Giunta numeri in bilico Salvini in circa trenta pagine ripercorre minuziosamente tutti gli avvenimenti che hanno preceduto lo sbarco degli immigrati dalla Gregoretti, sottolineando il ruolo attivo della Presidenza del Consiglio dei Ministri anche per coinvolgere i Paesi europei nella redistribuzione. In particolare, come documentato da una mail allegata alla memoria, la Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva investito della questione alcuni Stati membri: Germania, Francia, Portogallo, Lussemburgo e Irlanda. Un accordo per l’accoglienza era stato raggiunto anche con la Cei. Il tutto dopo una riunione di coordinamento del 2 agosto 2019 convocata dalla Commissione Europea. Salvini spiega che c’è traccia di comunicazioni tra il Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo di Roma con gli uffici di Gabinetto dei Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Difesa, dell’Interno e degli Affari Esteri. È rilevante il ruolo del premier Giuseppe Conte: il 26 luglio 2019, il giorno prima dell’arrivo della Gregoretti nella rada del porto di Catania, la Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva inoltrato formale richiesta di redistribuzione degli immigrati ad altri Paesi europei. "È dunque evidente come fosse il Governo, in modo collegiale, a gestire tale attività" evidenzia Salvini. Nella documentazione depositata questa mattina, il leghista segnala altre dichiarazioni pubbliche e mail che dimostrano il pieno coinvolgimento dell’Esecutivo.