IL DECRETO

Milleproroghe, slitta la Rc auto familiarePugno duro su Autostrade

Alessandro Austini

La decisione sulla revoca delle concessioni ad Autostrade ha i giorni contati. E c'è lo slittamento da gennaio al 16 febbraio dell'entrata in vigore della Rc familiare, che permette di beneficiare della fascia assicurativa più bassa fra tutti i veicoli di proprietà del nucleo familiare. Rinviato al 30 giugno il pagamento dei canoni per gli stabilimenti balneari. Sono le ultime novità dell'ultima bozza del Milleproroghe. "Confidavo di poter completare l'istruttoria entro questo mese - ha detto il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa di fine anno - ci sarà uno slittamento, ma siamo in dirittura finale. Per noi i 43 morti del Ponte Morandi rivendicano giustizia. Relazioni che attestano una manutenzione insufficiente non ci lasciano indifferenti. Non vogliamo fare sconti a nessun privato, noi vogliamo tutelare il pubblico". L'Esecutivo ha inviato al Colle il decreto Milleproroghe che,, disegna le tappe di un eventuale addio ad Autostrade: il provvedimento a breve sarà pubblicato in Gazzetta. In caso di stop alla concessione, le nuove norme attribuiscono la gestione temporanea delle tratte ad Anas e riducono la penale che "minaccia" le casse pubbliche: la cifra che spetta ad Autostrade passerebbe da 23 miliardi a circa 7 miliardi. Inoltre, nella nuova versione del decreto l'articolo dedicato alle concessioni autostradali, oltre a confermare che le nuove disposizioni sono di fatto retroattive e annullano gli attuali accordi e patti, toglierebbe ai Benetton la possibilità di recedere dal contratto di propria iniziativa, senza aspettare l'intervento del governo, garantendosi così un risarcimento più alto.  Oltre al tema autostrade, il Milleproroghe comprende, fra l'altro, il rinvio al 2022 dell'avvio del mercato libero dell'energia e la proroga a marzo dei vertici di Agcom e del Garante della Privacy.