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Caso Moby, M5s nell'imbarazzo totale

Davide Casaleggio

Soldi alla Casaleggio associati dalla stessa azienda che ha finanziato Open

Benedetto Antonelli
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Il caso Moby agita il M5S. Le consulenze chieste dalla compagnia di navigazione alla Casaleggio Associati e il presunto finanziamento al blog di Beppe Grillo, espongono i pentastellati ad attacchi incrociati. Il primo attacco arriva da Italia Viva. «Un'azienda dà 60mila euro a Open: perquisizioni, accuse, aperture dei Tg. La stessa azienda ne dà poi 600mila a Casaleggio e 240mila al blog di Grillo e tutti zitti: media proni, giudici silenti. Siamo garantisti: speriamo non perquisiscano Beppe e Casaleggio il giorno di Natale», twitta sarcastico Luciano Nobili. Un argomento che appassiona anche i parlamentari di Forza Italia. «Fa molto bene la Finanza a puntare i riflettori sul triangolo tra Beppe Grillo, la società Casaleggio e la compagnia di navigazione Moby. Quali sono stati i rapporti tra Onorato (l'armatore presidente di Moby, ndr) e il mondo grillino? Vogliamo sapere se Onorato con i soldi abbia condizionato o meno quella galassia. È tutto trasparente? Uno vale uno, e Onorato quanto vale?», chiede Maurizio Gasparri. Un pensiero condiviso pure da Mariastella Gelmini. La presidente dei deputati di Forza Italia chiede di conoscere «i soggetti con i quali la Casaleggio Associati ha fatto e fa affari». Per la parlamentare azzurra: «È intollerabile che in un Paese democratico come l'Italia il "controllore" di fatto del primo partito in Parlamento sia anche il vertice di un'azienda privata della quale si disconosce quasi tutto». E la sua omologa al Senato, Anna Maria Bernini, fa altrettanto: «La Moby spa di Onorato versa denaro per sostenere il blog di Grillo e la Casaleggio Associati. Abbiamo il diritto di sapere se e in che misura questi intrecci hanno influenzato l'attività parlamentare e di governo». A fornire la sua versione dei fatti, intanto, c'ha pensato lo stesso Onorato: «Mi sono rivolto alla Casaleggio perché per quel tipo di lavoro sono leader in Italia». Il riferimento è al contratto stipulato tra la sua Moby Spa, compagnia di navigazione, e la Casaleggio Associati di Davide Casaleggio, presidente anche dell'Associazione Rousseau che gestisce la piattaforma web del M5S. Una partnership, che insieme al contratto sottoscritto con la società che cura il Blog di Beppe Grillo, sarebbe finito sotto la lente di ingrandimento dell'Antiriciclaggio. «Le cifre pagate - dice Onorato - sono cifre di mercato. Né più né meno. Non mi aspettavo favoritismi" e non a caso il ministro Toninelli (con cui più volte ho duramente polemizzato) ha sempre attaccato, non conoscendo i fatti, la mia compagnia». E sui versamenti alla Fondazione Open, legata all'ex premier Renzi, Onorato precisa: «Ho finanziato Open perché credo nelle idee sociali di Matteo Renzi. E l'ho finanziata in modo libero, chiaro e trasparente». L'imprenditore poi rimarca: «Non agisco in monopolio. Ma in regime di mercato. Basta andare su qualsiasi sito di viaggi e facilmente si può verificare che in Sardegna viaggiano tante compagnie». L'armatore aggiunge: «Le mie navi viaggiano con stipendi base di 1.600 euro al mese, quelle dei miei colleghi armatori con 300 dollari al mese con lavoratori extracomunitari sfruttati e sottopagati. È giusto? No. Queste differenze hanno creato solo sperequazioni fra lavoratori comunitari ed extracomunitari e soprattutto disoccupazione al Sud».

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