LA SVOLTA DEL CARROCCIO
La Lega cambia lo statuto. Diventa nazionale e sovranista. E Salvini si presenta col presepe
La svolta sovranista di Matteo Salvini adesso è irreversibile. La nuova Lega a Congresso diventa nazionale. Certo, nei fatti lo era già da molto tempo. Ma adesso è ufficiale anche nello Statuto del partito. Il Congresso Federale della Lega, infatti, ha approvato per alzata di mano il nuovo Statuto del Carroccio. Il movimento, da federalista, diventa quindi sovranista e ci sarà la possibilità per gli iscritti di avere la "doppia tessera": per la storica Lega Nord fondata da Umberto Bossi e per la nuova Lega di Salvini che per l'occasione si è presentato con un presepe. I 500 delegati hanno votato uno Statuto che prevede tra l’altro per Umberto Bossi la carica di Presidente Federale a vita e nell’articolo 1 viene mantenuta la parola Padania. Nessun cambio per il simbolo con Alberto da Giussano, né per la sede, che resta a Milano, in via Bellerio. Salvini è tornato a parlare anche del caso della nave Gregoretti che trasportava i migranti per cui il Tribunale dei ministri ha chiesto l'autorizzazione a procedere dell'allora ministro dell'Interno. "Se qualcuno pensa di impaurirmi con la minaccia del carcere ha trovato l’uomo e il movimento sbagliato. Processateci tutti. Come ha detto Trump non è un attacco a me, è un attacco a voi. Non è un processo a Salvini ma agli italiani". "Lo scontro è fra la libertà e la dittatura - ha aggiunto il leader della Lega - Siamo un baluardo di libertà e quando sei un baluardo di libertà non devi avere paura. Quando Beppe Grillo esce dall’ambasciata cinese va a rendere omaggio alla dittatura. Non è una battaglia contro Conte, Renzi, Di Maio, questi andranno a casa. Di loro non rimarrà una virgola. È una battaglia di civiltà - ha sottolineato Salvini -. Il 25 dicembre nasce Gesù bambino. L’Italia è e vuole rimanere cristiana, profondamente, fino al midollo. Non possiamo non dirci cristiani. Per questo oggi mi sono presentato qui con un presepe in mano". A dare la sua benedizione alla trasformazione del partito, precisando però che "siamo noi che lo vogliamo, non Salvini che ce lo impone, Salvini non ci può imporre un c....», è stato il fondatore della Lega, Umberto Bossi. "Oggi non si chiude nessun partito, col c... che è il funerale della Lega, è il funerale degli altri - ha spiegato il Senatur -. Non ci sarà nessuna chiusura, sarà possibile avere un doppio tesseramento: uno della Lega Nord e uno della Lega per Salvini. Salvini vuole avere la possibilità di avere il simbolo della Lega, ma deve raccogliere le firme se lo vuole".