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Taglio dei parlamentari. Si va al referendum

Carlo Antini
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«Al Senato abbiamo appena raccolto le 64 firme necessarie per indire un referendum confermativo sulla legge costituzionale che riduce il numero dei parlamentari, come previsto dalla nostra Costituzione». Lo annuncia il senatore dem Tommaso Nannicini, che ha promosso la raccolta delle firme insieme ai colleghi di Forza Italia Andrea Cangini e Nazario Pagano. «Anche grazie alla mobilitazione dei radicali nelle ultime settimane, abbiamo superato il numero previsto di 64 senatori per indire il referendum. È una buona notizia, perché l'ultima parola spetterà ai cittadini e potremo finalmente aprire una discussione pubblica sul tema», aggiunge. «Sul piano politico - aggiunge Nannicini - i mesi in più che abbiamo davanti saranno utili per capire se arriveranno una buona legge elettorale e quei correttivi costituzionali che la maggioranza si è impegnata a introdurre. Dobbiamo semplicemente dare un senso a un taglio lineare della rappresentanza politica che al momento un senso non ce l'ha - conclude - E sarà anche uno stimolo positivo perché la maggioranza possa rafforzare la propria coesione nel 2020 rilanciando un programma di legislatura».  Per approfondire leggi anche: LEGGE ELETTORALE, VIA LIBERA AL REFERENDUM Sul tema prende la parola anche Salvini. «Sono d'accordo sui referendum in generale, ho votato quella riforma, ho letto poco fa che sono state raggiunte le firme sufficienti di parlamentari per indire quel referendum. Quando i cittadini confermano o smentiscono una riforma approvata dal Parlamento secondo me è sempre la scelta migliore». Lo ha detto a Radio Radicale il segretario della Lega Matteo Salvini a proposito dell'iniziativa del Partito Radicale per il referendum costituzionale sulla riforma che riduce il numero dei parlamentari.

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