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Solito copione, Salvini accusato di abuso di potere: " Vergogna, rischio 15 anni di carcere"

Davide Di Santo
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Ci risiamo, il copione è il solito. Il tribunale dei ministri di Catania ha chiesto al presidente del Senato l'autorizzazione a procedere per sequestro di persona nei confronti di Matteo Salvini per non aver assegnato un porto sicuro alla nave Gregoretti. Il leader della Lega all'epoca dei fatti era ministro dell'Interno. Per approfondire leggi anche: Salvini salta gli auguri a Mattarella: ho la recita di mia figlia "Inchiesta vergognosa: quanto costa ai cittadini italiani questa caccia alle streghe in termini di uomini, spreco di tempo e utilizzo di mezzi? Indagato perché ho difeso la sicurezza, i confini e la dignità del mio Paese, incredibile", afferma Salvini. "Ha abusato dei suoi poteri privando della libertà personale 131 migranti a bordo dell'unità navale Gregoretti della guardia costiera italiana alle 00,35 del 27 luglio 2019". È l'atto di accusa del tribunale dei ministri di Catania pubblicato dal Corriere della Sera. L'ex ministro ha già replicato alla notizia ieri sera nel corso di una intervista a Rete4. "A firma del presidente del tribunale dei ministri Lamantia, iscritto a Magistratura democratica, viene trasmesso al presidente del Senato che Salvini sarebbe colpevole di reato di sequestro di persona aggravato abusando dei suoi poteri. Rischio fino a 15 anni di carcere. Ritengo che sia una vergogna che un ministro venga processato per aver fatto l'interesse del suo Paese". La vicenda riguarda la nave Gregoretti: il pattugliatore della Guardia Costiera era stato fermo nel porto militare di Augusta (Siracusa) dalla notte del 27 luglio con a bordo oltre 100 migranti soccorsi in mare fino al 31 luglio quando era arrivato il via libera allo sbarco. La Procura a settembre aveva ufficializzato la richiesta di archiviazione, ma aveva comunque trasmesso gli atti al Collegio per i reati ministeriali del Tribunale di Catania. 

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