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Quei 400 milioni del governo che inguaiano la Banca Popolare di Bari

Dentro ci sono i soldi dell'Agenzia del Farmaco che l'esecutivo deve togliere entro febbraio. Anche per questo la banca è finita per aria

Franco Bechis
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C'è un cappio in più al collo della Banca popolare di Bari e rischia di stringerlo lo stesso governo di Giuseppe Conte che ha appena varato un provvedimento che porterà a investire 900 milioni di euro nel salvataggio dell'istituto di credito. Il cappio è firmato proprio da Conte, ed è contenuto in un dpcm (decreto della presidenza del consiglio dei ministri) che porta la data del 9 gennaio 2019 e punta a portare via dai conti correnti della Popolare di Bari la bellezza di 407 milioni di euro. Si tratta della liquidità della Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che da circa un decennio è depositata sui conti correnti di quella che era diventata la sua banca di riferimento. Certo è curioso che una somma così grossa sia stata assegnata in esclusiva alla popolare pugliese e non divisa fra più istituti di credito frammentando il rischio: con la nuova normativa europea del bail in se fosse saltata la popolare di Bari, l'Aifa avrebbe perso tutti i depositi sopra i 100 mila euro, quindi quasi tutti quei 407 milioni di euro creando un bel problema al governo. Ora però ci troviamo nella grottesca situazione in cui lo stesso esecutivo con una mano mette a disposizione della banca in crisi 900 milioni di euro e con l'altra le porterebbe via quasi metà di quella somma dai depositi. L'Agenzia del farmaco infatti secondo il suo ultimo bilancio relativo all'anno 2018 aveva 427 milioni di euro di liquidità. Una parte di questi- 20,3 milioni di euro- sono depositati presso la Banca di Italia nel conto di contabilità speciale n. 3987. Una somma piccolissima- 4 mila euro- è depositata presso la BCC di Roma sul conto corrente n. 12000. Tutto il resto- appunto 407 milioni di euro- è diviso su cinque conti correnti della popolare barese. In uno (il n.1008) sono depositati 110 mila euro. In quello con il numero precedente (1007) il deposito aumentava a un milione e 309 mila euro... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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