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Fioramonti vuol l'Eni senza petrolio. Rampelli lo inchioda: pensi alle scuole

Davide Di Santo
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Bufera sul ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti che alla Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite, la Cop25 in svolgimento a Madrid, ha proposto la riconversione totale verso le forme di energia rinnovabile dell'Eni. In altre parole, basta petrolio.  Leggi anche: Fioramonti, bomba su Eni: deve smetterla con il petrolio "Il ministro Fioramonti si occupi dello stato devastante della scuole e dell'università italiana, si preoccupi di lavorare per aumentare i fondi per la ricerca. Non è suo compito, per fortuna, quello di destabilizzare una delle poche realtà di eccellenza che l'Italia vanta in tutto il mondo", sbotta il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia.  "Le sue affermazioni sono di una gravità inaudita, non solo perché non gli competono ma anche perché l'Eni è una società quotata in borsa, una società che opera in aree – oltre che in settori- particolarmente delicati e che rischia di subire ritorsioni per frasi di un ministro della Repubblica che parla a vanvera", dichiara Rampelli. "Infine la smetta con l'ostentazione dell'inglese, frammisto al romanesco. Rappresenta l'Italia, la cui lingua è l'italiano", attacca il rappresentante di FdI.

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