le carte dell'inchiesta
Fondazione Open, spuntano i nomi dei finanziatori
Emergono nuovi dettagli nell'ambito dell'inchiesta sulla fondazione Open. Sequestrato il libro mastro della "cassaforte" con l'elenco dei nomi dei finanziatori, le somme erogate e il "contatto", ovvero la persona che aveva introdotto il finanziatore. Nel mirino della Procura - secondo L'Espresso - sono finite due società lussemburghesi di Carrai. Per approfondire leggi anche: RENZI BORBARDATO PORTA TUTTI IN TRIBUNALE Tra i finanziatori spunta il nome del deputato Gianfranco Librandi che come riporta il settimanale "ha versato la bellezza di 800mila euro attraverso le sue aziende" a Open. Librandi, imprenditore ed ex Scelta Civica - il partito fondato da Mario Monti - è stato poi candidato dal Pd nelle elezioni del 4 marzo 2018, per poi passare a Italia Viva dopo la recente del nuovo partito di Renzi. Nelle carte inoltre, si dà conto di un prestito "infruttifero" a favore di Renzi da parte di Marco Carrai. Prestito che è avvenuto nell'aprile del 2018, pochi mesi prima dell'acquisto della villa, ultimo caso per il quale Renzi, nelle ultime ore, è finito nella bufera.