emergenza immigrazione
Migranti, il Tribunale dei Ministri scagiona Salvini. E lui: "Non sono un pericoloso fascista"
Il Tribunale dei Ministri scagiona Salvini. A proposito delle Ong e del porto in cui far sbarcare i migranti salvati in mare, il Tribunale cerca di fare chiarezza stabilendo il principio dell'appartenenza nazionale della nave che offre il primo soccorso agli immigrati. «Lo Stato di primo contatto non può che identificarsi in quello della nave che ha provveduto al salvataggio». Così il tribunale dei ministri di Roma si è espresso sulle accuse di omissione di atti d’ufficio e abuso d’ufficio mosse contro l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini e del capo di Gabinetto Matteo Piantedosi, per aver negato lo sbarco ai 65 migranti che si trovavano a bordo della nave tedesca Alan Kurdi, della Ong Sea Eye, nell’aprile scorso. Le motivazioni stabiliscono di conseguenza che se una nave che raccoglie i naufraghi batte ad esempio bandiera tedesca, è alla Germania che deve rivolgersi per ottenere l’approdo. Certo poi entrano in gioco i concetti di «porto sicuro» non sempre però facilmente identificabile. E «L’assenza di norme di portata precettiva chiara applicabili alla vicenda non consente di individuare, con riferimento all’ipotizzato, indebito rifiuto di indicazione del Pos (Place of safety), precisi obblighi di legge violati dagli indagati, e di conseguenza di ricondurre i loro comportamenti a fattispecie di rilevanza penale». Il tribunale romano sottolinea inoltre che quando - come nel caso della Alan Kurdi, e come spesso accade - le coste di quel Paese sono troppo lontane, «la normativa non offre soluzioni precettive idonee ai fini di un intervento efficace volto alla tutela della sicurezza dei migranti in pericolo». Per approfondire leggi anche: Alan Kurdi a Taranto, sbarcano i migranti «Il Tribunale dei Ministri ha sentenziato che una Ong straniera deve portare il suo carico di immigrati nel suo Paese. Finalmente, meglio tardi che mai. Vuol dire che non sono un pericoloso fascista, razzista, nazista e sequestratore di persone». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso di una diretta Facebook. «Viene sancito da un tribunale italiano: Ong tedesca, te li porti in Germania. Ong francese, te li porti in Francia. Ong spagnola, te li porti in Spagna - ha aggiunto Salvini - Son contento che non sia solo la posizione di Matteo Salvini e della Lega, ma anche una posizione ufficiale riconosciuta da un tribunale italiano».