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Aula vuota per il terremoto, nessuno si scusa

La Camera deserta scatena i parlamentari: bagarre inutile, discussioni in Commissione

Pierpaolo La Rosa
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Continua a far discutere la prima pagina di ieri del nostro giornale con la foto dell'Aula di Montecitorio desolatamente vuota in occasione - lunedì mattina - della discussione generale sulle «disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici». Per approfondire leggi anche: Camera vuota per il sisma, deputati offesi Appena 6 deputati presenti su 630 alle 10.30, numero lievitato ad una ventina nel giro di qualche ora. E le reazioni da parte dei diretti interessati non mancano. Il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, non ci sta: «Secondo me - afferma a Il Tempo - bisognerebbe cambiare i regolamenti parlamentari su questo bizantinismo della discussione generale alla quale partecipano prevalentemente coloro che devono parlare, perché il lavoro grosso di preparazione dei testi si fa nelle commissioni, mentre qui ha un senso il lavoro legato alla votazione. La proposta che avevo formalizzato era quella di far timbrare il cartellino cinque giorni a settimana: una risposta a chi ritiene che il lavoro del parlamentare sia schiacciare il bottone in Aula. Sul decreto Sisma, poi, un ruolo utile lo ha esercitato il nostro gruppo con Paolo Trancassini che ha presentato una infinità di emendamenti puntuali per dare risposte». Anche il capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida, replica con puntiglio alle critiche: «Ero qui dalle 8 del mattino, l'altro ieri ... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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