La crisi dell'ex Ilva sale al Quirinale. Mattarella al vertice coi sindacati
E il ministro Boccia parla del piano B per tenere sul mercato le acciaierie di Taranto
Stasera alle 19,30 i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil saranno ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per affrontare la questione dell'ex Ilva e delle crisi industriali in generale. Sulla ex Ilva di Taranto, se Arcelor Mittal non tornasse sui suoi passi e confermasse la scelta di lasciare, «il piano B è l'amministrazione straordinaria con un prestito ponte che riporti l'azienda, nel giro di uno o due anni, come da legge di amministrazione straordinaria, di nuovo sul mercato. Non c'è alternativa, sarà questo». Così il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, a Circo Massimo su "Radio Capital". Secondo Boccia, «quando si costruirà quel ponte si deciderà se ci sono altre aziende dello Stato che possono entrare nella cordata», continua il ministro, che sottolinea ancora che anche «se Mittal rinnova il suo ricatto, il Paese ha già reagito. Segnalo a Mittal che mi pare fin troppo evidente che molte cose non tornano, a partire dall'alimentazione dall'altoforno, fino alle perdite. Mi chiedo come abbia fatto Mittal a perdere più dei commissari che sono persone competenti ma non sono dei manager».