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Cottarelli fa a pezzi la manovra: "Gli sprechi restano"

Lo slogan "manette agli evasori" non riuscirà a risolvere i problemi

Massimiliano Lenzi
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«Questa è una manovra di galleggiamento. Certo, meglio galleggiare che affondare. Ma è una manovra che non cambia niente. Il deficit rimane più o meno uguale a quello del 2019. Quindi la manovra non è né espansiva né restrittiva». Carlo Cottarelli, economista e grande sostenitore, in Italia, del taglio alla spesa pubblica inefficiente per far ripartire il Paese in questa intervista a Il Tempo parla della manovra del Conte bis, dei vizi degli italiani e dell'impossibilità in Italia di far digerire una seria spending review ai politici. Possiamo definirla una manovrina? «Non cambia la dimensione dello Stato, non c'è una operazione di taglio di spesa e neppure di taglio di tasse. Non c'è neppure l'operazione opposta, non è che aumentano moltissimo la spesa o le tasse. Aumenta un po' la spesa primaria (circa spesa al netto degli interessi), non tanto ma aumenta. E probabilmente alla fine aumenterà anche un po' di pressione fiscale». Da mesi è tutto un parlare di mini-tasse, non è un boomerang per il Governo? «Guardi, rendere complicato il sistema di tassazione è un... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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